Le 10 domande che hai sempre voluto fare a una massaggiatrice
Al Nickerchen, un centro massaggi a Berlino, ogni persona che entra deve togliersi le scarpe. Irina Ivachkovets dice che già dalle calze riesce a farsi un'idea sul tipo di cliente che ha davanti: solitamente, aggiunge, più buchi hanno più alte sono le probabilità che sia simpatico.
Irina Ivachkovets, 37 anni, cura le ansie e i problemi quotidiani delle persone a suon di massaggi da 13. Nel 2014 ha aperto il suo studio personale vicino a Checkpoint Charlie. La moquette è soffice, in sottofondo suona musica eterea e come benvenuto ci sono biscotti e tè caldo.
“Oggigiorno tutti sono stressati,” dice Irina specificando che, nell’arco di 30 minuti, è in grado di capire quanta responsabilità una persona si porta sulle spalle. “Ogni corpo racconta una storia.” Per sentirne qualcuna, siamo andati da lei e le abbiamo fatto un po' di domande.
A quanti clienti viene un’erezione durante il massaggio?
Irina Ivachkovets: È successo solo una volta. Poco dopo che abbiamo aperto il centro un uomo è entrato e ha chiesto un massaggio completo. Non mi ero accorta di quello che stava succedendo perché era sdraiato a pancia sotto. Quando l’ho fatto girare sulla schiena ho pensato solo, "ops, vabe'.” Ho momentaneamente interrotto il massaggio e gli ho chiesto di prendersi un attimo. Lui ha chiesto scusa e sono uscita dalla stanza per un po’. Poi ho terminato il massaggio. Lui è ancora un mio cliente.
Non ti irrita sentire le persone mugolare e gemere sotto le tue mani?
La maggior parte è abbastanza chiusa in se stessa ma ci sono quelli che, al contrario, sono piuttosto aperti nell’esternare le loro sensazioni. Una volta un tizio ha iniziato a gemere appena gli ho poggiato le mani addosso. Dopo un po’ ha iniziato a respirare freneticamente e ha urlato, "Oh sì, così mi piace, perfetto." Non stava avendo un’erezione, era solo molto preso dal massaggio. Sono contenta quando i clienti si aprono con me, ma in quel contesto non sapevo veramente cosa fare. Normalmente parlo, durante il massaggio, ma dopo cinque minuti in quell'occasione ho detto, “Vedo che le piace molto. Se non parlasse si rilasserebbe ancora di più." Fortunatamente ha funzionato.
Qual è stata la schiena più pelosa che hai mai massaggiato?
Era di un uomo sulla cinquantina: aveva la schiena completamente ricoperta, spalle comprese. Nonostante questo, il massaggio è andato molto bene perché i peli erano molto morbidi. Generalmente non mi danno fastidio: sono peggio gli uomini che si radono la schiena e poi hanno foruncoli ovunque.
Quando sei tu a farti fare un massaggio resti delusa perché lo faresti meglio?
[Ride] Con il mio partner sono abbastanza esigente. Gli do delle indicazioni precise su dove mettere la mani e come tenere d’occhio la mia respirazione. Non gli piace molto farlo, quindi i massaggi durano al massimo cinque minuti.
Come reagisci se a un cliente scappa una puzzetta?
È naturale. Sul lavoro non me ne sono mai capitate di assassine. Ma capita molto più spesso, piuttosto, che i clienti si addormentino. Una volta, l’estate scorsa, stavo massaggiando a piedi nudi e mi sono accorto di qualcosa di bagnato per terra: era la bava del cliente.
Qual è stato il cliente più disgustoso che hai massaggiato?
Per me non esistono zone disgustose o clienti disgustosi: ognuno ha il proprio odore corporeo e d’estate è ovvio che i piedi non prufumino. È successo solo una volta che mi sia trovata in difficoltà. Ero incinta: mentre massaggiavo la testa di un uomo sono quasi svenuta dalla puzza che emanava. Avevo un odore molto forte e la mia percezione era aumentata per via del bambino.
Ho avuto la nausea e solo dopo essermi messa un po’ di gocce di olio alla menta sotto il naso sono riuscita a continuare. Il massaggio è durato solo mezz’ora, ma a me è sembrato un’eternità.
Ti eccita massaggiare persone nude?
La risposta è veramente poco sexy: le persone che ho sul lettino, per me, sono prive di sesso. Ovvio, magari posso pensare che una persona sia proprio bella, ma appena inizio il massaggio questo pensiero svanisce.
Cosa pensi se ti dico molestie sessuali sul luogo di lavoro?
Nel nostro centro non c’è stato nessun caso del genere, ma succede. Proprio poco tempo fa la polizia ha voluto sentire il mio parere sul caso di una donna che ha denunciato il proprio massaggiatore sostenendo che l’avesse toccata in maniera non consona.
Ovviamente succede anche al contrario: ci sono clienti che possono toccarti per sbaglio. Quando succede volontariamente invece è abbastanza facile rendersene conto, e in quel caso sono atteggiamenti che vanno affrontati.
Quanti clienti chiedono l'happy ending?
Diversi. Alcuni chiamano, altri entrano e chiedono. Gran parte delle volte sono uomini che chiedono cose come, “E che tipo di massaggi fate voi?” Quando succede mi suona un campanello d’allarme. Poi, mentre continuano, capisci dove vogliono arrivare. Molti travisano il concetto di “massaggio completo”.
Molti massaggi promettono di “liberare le energie” e simili. Quante cavolate raccontate ai clienti?
Credo che tutto il corpo sia connesso da canali energetici. Succede che hai un problema al piede ma lo percepisci da un’altra parte del corpo. Ma soprattutto il corpo conserva le esperienze traumatiche, ed è per questo che spesso i clienti iniziano a piangere durante il massaggio. Una volta una donna ha pianto per tutta la sessione. Le ho chiesto se voleva stare da sola, ma mi ha detto di continuare. Non ho chiesto altro: per me era importante che si liberasse. Molti chiedono scusa per aver pianto, ma a lei non importava. Ci siamo sentite vicine anche se eravamo estranee. È stato bello.
Articolo originale su: https://www.vice.com/it/article/9kzvdp/andare-da-una-massaggiatrice-come-funziona
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